MANAUS - Dopo 9 mesi balbettanti, l'Italia si ritrova nel momento più importante, battendo per 2-1 l'Inghilterra nella gara d'esordio del Mondiale. Un successo che conferma la tradizione positiva con i britannici, che non ci battono in gare ufficiali da 37 anni, ma anche la nostra classica abitudine a venir fuori quando conta. L'aveva detto Chiellini, lo ha confermato Prandelli. In Brasile vedrete un'altra Italia. Sono stati di parola.
UNA PARTITA PERFETTA - Gli azzurri hanno disputato una prova di grande sacrificio e dedizione, tatticamente perfetta. E il successo ha ben più valore di quanto non dicano i tre punti. Primo perché avvenuto contro un avversario che si è confermato di tutto rispetto, secondo perché l'Uruguay, sulla carta il terzo incomodo nella corsa qualificazione, è inciampato rovinosamente all'esordio con il Costa Rica. Ora sarà fondamentale non avere cali di tensione. [Estratto da un articolo di Jacopo Manfredi, RepubblicaSport, 14/06/2014. Per leggere la versione integrale, visita il sito, http://www.repubblica.it/speciali/mondiali/brasile2014/italia/2014/06/14/news/inghilterra-88972904/#gallery-slider=88981344]
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